La ricerca ha ampiamente accertato che la matrice del pensiero, del linguaggio e l’impronta relazionale vanno rintracciate nell’esperienza originaria e preverbale del bambino nei primi tre anni di vita, tanto che le recenti acquisizioni della psicologia parlano di mente incorporata, radicata nell’esperienza del corpo ed elaborata nel tessuto delle relazioni umane.
In questo volume, nato dall’esperienza di ANUPI (Associazione Nazionale Unitaria Psicomotricisti e Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva Italiani), l’autore inquadra la centralità e le potenzialità del corpo (gioco, movimento, gesto, sguardo, ecc.) come prima dimensione dell’essere psichico ed elemento essenziale nella costruzione del Sé, delineando i processi attraverso i quali si dipana l’esperienza corporea del bambino, a partire dalla relazione/diade primaria con la madre.
Il testo si rivolge a educatori di nido, psicomotricisti e terapisti, ma anche a chi opera nel sostegno alla genitorialità nella fascia 0-3 anni. Integra in una lettura psicomotoria apporti scientifici e osservazioni concrete, offrendo il modello di un adulto che non anticipa, sovrastimola o si sovrappone al bambino, ma che, con profonda consapevolezza e attenzione, sa stare in ascolto e sintonizzarsi con lui in un dialogo fatto di rispecchiamenti e trasformazioni, dentro contesti e contenitori sicuri e facilitanti.