Sin dalla sua nascita ANUPI Educazione ha dato molta importanza all’incontro e alla collaborazione con le realtà formative,  essendo un’Associazione Professionale che raccoglie Psicomotricisti con diversi orientamenti e percorsi formativi e ritenendo fondante il dialogo culturale, l’integrazione degli orientamenti e lo sviluppo della formazione continua, a favore dei propri associativa e a garanzia dell’utenza. 

L’ultimo incontro realizzato con le scuole di formazione in Psicomotricità risale al giugno 2013 ed era stata approvata da poco la legge 4/2013, della quale si cominciavano solo a intuire le possibili conseguenze e sviluppi per la nostra figura professionale.

Abbiamo voluto illustrare in tale occasione il nostro Profilo Professionale, approvato nell’Assemblea costitutiva del dicembre 2012, ma anche definire i requisiti formativi e i criteri necessari per la definizione e il riconoscimento di percorsi professionali qualificati, in psicomotricità educativa e preventiva.

In tale ambito abbiamo comunicato la nostra scelta di chiedere ai nuovi associati una laurea triennale di base e un percorso formativo complessivo di 2400 ore tra studio, formazione diretta e tirocinio, garantendo in questo modo all’utenza professionisti preparati attraverso percorsi formativi ricchi e compiutamente articolati, sia dal punto di vista pratico che teorico.

Le scuole hanno condiviso con noi le loro proposte formative, il monte ore proposto e i diversi contenuti, confrontandosi su una prospettiva di lavoro in cui collocare le nuove progettualità formative, anche in considerazione delle opportunità scaturite dalla nuova legge.

Nel corso di questi quattro anni di lavoro per il consolidamento dell’Associazione, ci siamo mossi con l’intento di implementare la conoscenza diffusa della Psicomotricità, ma anche della figura professionale dello Psicomotricista e delle sue competenze in ambito educativo e preventivo, sia nei contesti istituzionali che sul territorio, diffondendo la conoscenza di un profilo delineato come richiesto dalla L.4/2013, all’interno dell’area di intervento che la nostra figura professionale andrà a coprire, nel rivolgersi alle diverse età della vita.

Stiamo attualmente lavorando alla definizione del Core Competence degli Psicomotricisti, per comprendere e delineare con più precisione quali percorsi formativi siano maggiormente centrali e fondanti, al fine di formare un professionista adeguato a coprire gli spazi che il Profilo consentirà di investire in modo sempre più chiaro ed esplicito.

Vorremmo che questo fosse un percorso ampiamente partecipato, per questo abbiamo iniziato a coinvolgere prima di tutto i soci interessati all’interno d’iniziative seminariali e attualmente siamo pronti a sviluppare un confronto con chi da anni si occupa della formazione di base.

Il nostro intento è anche quello di consultare gli stackholder della Psicomotricità, chi ne ha ampiamente scritto, chi ha contribuito alla sua diffusione, ma anche chi, in ambito istituzionale e non, ne abbia utilizzato le competenze o ad essa abbia fatto riferimento.

Vorremmo che l’elaborazione del Core Competence degli Psicomotricisti potesse diventare un’elaborazione condivisa, con coloro che della Psicomotricità si occupano e s’interessano professionalmente, nell’ovvio rispetto delle differenze e dei diversi orientamenti, con l’esigenza di arrivare a rappresentare una professione che arrivi ad avere fondamenti comuni, condivisi e riconoscibili dall’esterno: da utenti, committenti, istituzioni e privati, confrontabile con le figure professionali analoghe in Europa e non solo.

L’Associazione è un’organizzazione di liberi professionisti e non di scuole: tra i suoi compiti specifici non ha la cura della formazione di base degli Psicomotricisti, ma conserva tra i suoi obblighi quello di garantire la qualità della formazione di base e la formazione permanente per gli iscritti all’Elenco Professionale, dovendo per Statuto garantire il mantenimento di alti standard qualitativi delle prestazioni offerte dai propri soci professionisti.

Anche per questo abbiamo deciso di confrontarci con le scuole, vedendo su quali temi e con quali modi la collaborazione potrà realizzarsi.

Il Comitato Direttivo Nazionale ANUPI Educazione                    Il Comitato Scientifico ANUPI Educazione                       Il Presidente Nazionale Anton Maria Chiossone

 

Hanno partecipato all’iniziativa le seguenti realtà formative:

 

Michela Brecciaroli – Scuola Accamamam – Padova

Roberto Soru – Centro studi di Psicomotricità Relazionale – Varese

Anne Marie Wille – Istituto di Psicomotricità – Milano

Gabriella Andreatta, Agnese Nante, Gladys Tesolin – Ce.R.Fo.P.P. – Udine

Emanuela De Rocco e Sergio Vitale – Centro di Formazione Globo – Brescia

Silvia Reghitto – Scuola di Psicomotricità – Genova

Jack Manfré – CISFER – Padova

Claudio Buccheri – Formazione Complementare in Psicomotricità Educativa e Preventiva – Bologna

Mara Tagliavini – Scuola Triennale Associazione Percorsi Psicomotori – Bologna

Lucrezia Bravo – Kyron – Bergamo