Nel 2015 è nata la COLLANA EDITORIALE: “Strumenti di Psicomotricità e Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva”, con l’intento di contenere e rappresentare sia la cultura psicomotoria che quella neuro e psicomotoria.

La Collana nasce come luogo di confluenza naturale dei molteplici percorsi che il pensiero e le pratiche psicomotorie e neuropsicomotorie disegnano in educazione, prevenzione, riabilitazione, terapia e formazione.

Dirige la Collana Giuseppe Nicolodi. Responsabile per l’area terapeutica e riabilitativa è Fabio Comunello e per l’area educativa e preventiva Giuseppe Nicolodi.

Obiettivi

  • Raccogliere e condividere le esperienze e le riflessioni di tutti i professionisti impegnati nel settore psicomotorio e neuropsicomotorio.
  • Presentare prassi ed elaborazioni che condividano modelli teorici identificabili nel panorama scientifico attuale, che dichiarino procedure d’intervento e valutazione, che raccontino storie di rigore scientifico e di passione ed entusiasmo per ciò che si fa.

Dalla sua nascita la Collana ha posto al centro delle sue riflessioni e delle sue pratiche la complessa articolazione dello sviluppo tipico e atipico della persona e l’integrazione costante tra processi corporei, emotivi e cognitivi, anticipando per certi versi l’attuale modello Bio Psico Sociale e ponendo al centro del suo metodo l’azione. È l’azione che permette di attraversare il senso dello spazio, di rapportarsi con le molte declinazioni del tempo, di differenziare l’uso dell’oggetto fino a tradurlo in simbolo, comprendere la valenza comunicativa delle posture, modulare la voce, nella ricca gamma che caratterizza la comunicazione corporea.

La psicomotricità si pone l’obiettivo di sostenere, accompagnare, co-costruire contesti diversi ed articolati di sviluppo: sostenere la crescita e la relazione a partire dal lavoro con i bambini, se proposta in ambito educativo, o contribuire a costruire e ricostruire azioni di senso, se sviluppata in ambito abilitativo-terapeutico.

La psicomotricità italiana ha saputo in questi quarant’anni di vivace esperienza, trovare modalità originali per proporsi nei contesti che accompagnano le fasi principali di sviluppo della persona sia nei contesti educativi, assumendo un preciso valore preventivo, che negli ambiti abilitativo-terapeutici dei contesti sanitari.